Giro Ad Anello Sul Monte Zugna

domenica 11 maggio | Prealpi Trentine

DOVE ANDIAMO, AMBIENTE E STORIA:

Il monte Zugna si trova a sud di Rovereto ed è una montagna di grande interesse storico, geologico e naturalistico. Separa la Val Lagarina dalla Vallarsa andando da Nord a Sud. Sulle sue pendici conserva il più grande giacimento di impronte fossili di dinosauro mai rinvenuto in Italia, con tracce di dinosauri carnivori ed erbivori del Giurassico. Nei pressi del rifugio sorge un importante osservatorio astronomico; di notevole interesse anche gli aspetti botanici e faunistici, cammineremo all’interno di un bosco di faggi.

Lo Zugna è una montagna non meno importante di quanto lo siano i forse più appariscenti e frequentati monti Pasubio e Sengio Alto. Domina la media media Vallarsa precipitando su di essa con erti costoloni boschivi impraticabili e selvaggi. E’ stato teatro di aspri combattimenti durante la Prima Guerra Mondiale.

Il 24 Maggio 1914 l’esercito austro-ungarico, non essendo stato in grado di erigere fortificazioni permanenti, fu costretto ad abbandonare progressivamente, sotto l’incalzare della immediata avanzata italiana, oltre al massiccio del Pasubio anche la dorsale dello Zugna, fino a quota 1419 m dove arrivava l’ultimo avamposto italiano. Circa due anni dopo, nel maggio 1916, nemmeno la micidiale Frühjahrsoffensive (offensiva di Primavera) anche conosciuta in Italia come la Strafe-expedition, riuscì a scalzare gli Alpini dallo Zugna, ben presidiato dai nostri su versante settentrionale, ma ancor più aspramente difeso da quello meridionale e cioè da Passo Buole.

PROGRAMMA DELL’ESCURSIONE:

L’escursione è stata inserita nell’evento promosso dalla Commissione Centrale Medica del CAI “una Montagna di Salute” 5a edizione ed è stato scelto un itinerario facilmente raggiungibile con i mezzi propri per poter “gustare” il percorso. Promozione della salute del CUORE e della MENTE. “Camminare è utile per controllare i fattori di rischio cardiovascolari e per proteggere il cuore da eventuali danni. Camminare mantiene e stimola il benessere della sfera psichica ed il tono dell’umore. Camminare ti fa sentire bene. Camminare fa crescere bene le ossa ed i muscoli e se lo si fa in compagnia è ancora più bello e più facile.”


Da Verona a Malga Tof (Tovo) ci sono circa un’ora e mezza di viaggio in auto.


Si lasciano le auto presso il parcheggio situato al quarto tornante dopo quello di Malga Tovo dove si trova un tabellone che descrive il percorso delle trincee. Qui inizia la strada costruita dall’esercito austroungarico che lungo la quota 1250 prosegue in direzione sud. Il percorso è estremamente panoramico sulla sottostante Val Lagarina, il monte Altissimo e la cresta del Baldo. Dopo circa un chilometro, al bivio iniziamo la salita a sinistra che continua costeggiando il Monte di Marco. La strada diventa poi un sentiero che segue le trincee scavate ed utilizzate dai soldati di entrambe gli eserciti in guerra. Dopo circa una ora e mezza, all’interno di un bosco di faggi, si incrocia il sentiero CAI n 115 che viene su da Marco. Qui la salita si fa più ripida ma in circa una ora si arriva a Rifugio Malga Zugna.


Nei pressi del rifugio Monte Zugna, è situato il “Sass dei usei”– roccione attraversato da gallerie che conducono a feritoie per mitragliatrici, oggi visitabili.


Una mulattiera conduce al “
Parco della Pace” dove si notano manufatti austro-ungarici (un impluvio per la raccolta dell’acqua piovana, ruderi di caserme) e tracce della presenza italiana: trincee, ricoveri in roccia, postazioni di artiglieria e il cimitero militare “Coni Zugna”.

Dal “Parco della Pace” un sentiero conduce alla cima (dove rimangono postazioni d’artiglieria, un osservatorio e altri manufatti).


Discesi dal Monte Zugna ripercorreremo lo stesso sentiero fino al Rifugio Malga Zugna dove ci fermeremo per misurare la pressione arteriosa e per parlare dei benefici del camminare soprattutto in montagna. Dopo la pausa pranzo, seguendo un tracciato parallelo alla strada, scenderemo lungo un vecchio sentiero all’inizio poco segnato che porta sulla vecchia mulattiera costruita dall’esercito austroungarico per visitare i resti del cimitero di San Giorgio, le trincee, le gallerie scavate nella montagna, e la Valletta 149 dove era posto il cannone 149 Amstrong. Qui il percorso si farà all’inizio un po’ “ardimentoso” fuori dai sentieri tracciati, ma all’interno di un bellissimo bosco di faggi, per scendere fino alla strada che passa per “Foraora” dove la strada attraversa due monoliti rocciosi. Si continua cosi lungo la strada scendendo fino tornare alla parcheggio.

Itinerario

DIRETTORI DI ESCURSIONE:

  • Carlotta Tosadori, Cell. 340 320 8678
  • Eugenio Cavallo, Cell. 348 440 6949