Lago Erdemolo e Rifugio 7 Selle
un percorso ad anello tra laghi e cime della Valle Incantata

DOVE ANDIAMO, AMBIENTE E STORIA:
la catena del Lagorai e Cima d’Asta costituisce il gruppo montuoso più esteso del Trentino, sviluppandosi per una cinquantina di chilometri dai monti nelle immediate vicinanze di Trento fino a Passo Rolle, punto di collegamento con il sistema dolomitico delle Pale di san Martino, caratterizzandosi altresì come l’ostacolo di separazione tra la Valsugana e la Val di Fiemme. Da un punto di vista geologico la catena del Lagorai e Cima d’Asta potrebbe essere sbrigativamente definita “montagna di fuoco” per differenziarne l’origine vulcanico/eruttiva rispetto a quella intrusivo/sedimentaria tipica della dolomia; questa caratteristica ha influenzato considerevolmente anche le attività umane delle valli che solcano il Gruppo, con un notevole sviluppo dell’attività estrattiva soprattutto di porfido e granito e la coltivazione di attività minerarie, come testimoniato dalla miniera-museo che si trova lungo il percorso della nostra escursione.
La valle dei Mocheni in particolare costituisce anche un unicum a sé dal punto di vista antropologico essendo la sua popolazione discendente da un’etnia di origine germanica, i mocheni appunto, che ha mantenuto fino ai giorni nostri le proprie tradizioni e la propria lingua, riconosciute e tutelate come “particolarità culturale” dalla legislazione regionale tramite l’Istituto Mocheno-Cimbro che ha una sua sede proprio a Palù di Fersina. In conseguenza di ciò tutte le indicazioni toponomastiche e la segnaletica sentieristica sono bilingui mocheno e italiano.

PROGRAMMA DELL’ESCURSIONE:

la base di partenza è fissata in località Vrottn presso un ampio parcheggio dal quale si diparte una strada carrozzabile che conduce dopo circa 2 chilometri ad una miniera-museo, testimonianza di un’antica attività estrattiva. Nei pressi della miniera si supera un ponte sul torrente e seguendo il sentiero n.325 si oltrepassa l’ampio prato/pascolo di Maso Lenzi che conserva anche i ruderi di un antico edificio dedicato all’attività di allevamento. Ci si immerge gradualmente in un bosco di larici che, con il salire della quota si arricchisce di un fitto sottobosco di rododendri e mirtilli che prende il sopravvento nella parte sommitale fino a costituire un unico tappeto, fantastico nel periodo della fioritura. Con un ultimo tratto molto ripido si giunge al lago Erdemolo, caratteristico lago glaciale che nel periodo estivo in caso di scarsa alimentazione da parte delle sorgenti, assume la caratteristica forma a cuore. Presso il lago si trova l’omonimo rifugio, attualmente chiuso e utilizzato solo come bivacco di emergenza. L’escursione prosegue in direzione nord lungo il sentiero n. 324 che si mantiene in quota con continui saliscendi e pregevoli scorci panoramici, a sinistra sulla Valle dei Mocheni e a destra sulle cime del sasso Rosso, del Sasso Rotto e della Cima Sette Selle. In circa due ore di cammino si raggiunge il Rifugio Sette Selle, presso il quale è prevista la sosta per il pranzo al sacco. Il ritorno alla base di partenza segue la Val di Laner, lungo un sentiero immerso in un bosco di larici ed abeti e sottobosco ricco di lamponi.
Il programma dell’uscita potrà subire variazioni in funzione delle condizioni meteorologiche a discrezione dei direttori dell’escursione.

ITINERARIO

FOTO PERCORSO

L’incantata Valle dei Mocheni

Il lago di Erdemolo in disgelo

Il rifugio Sette Selle

Il percorso dell’escursione, pur presentando un dislivello contenuto fra quota minima e massima richiede comunque una buona preparazione fisica, passo sicuro e assenza di vertigini.

DIRETTORI DI ESCURSIONE:

  • Roberto Lovato, cell. 3491276030
  • Maddalena Busato, cell. 3470409259