Monte Cornetto di Folgaria e Becco di Filadonna
domenica 6 luglio
DOVE ANDIAMO, AMBIENTE E STORIA:
Il territorio interessato dall’escursione si trova sul massiccio della Vigolana,nel settore del Trentino sudorientale.in provincia di Trento, posto storicamente a cavallo tra due dominazioni, l’impero Austro-Ungarico e la Repubblica di Venezia. L’intera zona ha risentito nei secoli del reciproco influsso delle due diverse visioni socioculturali e, anche dopo il passaggio definitivo alla parte italiana, si sono mantenute delle tradizioni che rappresentano un’originale ricchezza per tutta l’area.
Lungo il percorso si potranno inoltre vedere cospicue testimonianze delle operazioni militari della Prima Guerra Mondiale.
Dal punto di vista naturalistico l’area presenta la caratteristica vegetazione di alta montagna nella quale si susseguono boschi di latifoglie, abetaie e, alle quote più elevate, distese di pino mugo. Altrettanto caratteristiche sono le fioriture, che nel periodo in cui si svolge la gita interesseranno soprattutto genziane, orchidee e rododendri. Il particolare pregio dell’ambiente, che ospita numerose colonie di camosci e caprioli, e la ricchezza botanica, ha meritato il riconoscimento della tutela ambientale ed è inserito nella Riserva Naturale di Scanuppia, dove, nel versante Sud della Vigolana, i galli cedroni hanno trovato il loro habitat ideale.
PROGRAMMA DELL’ESCURSIONE:
L’itinerario inizia nell’abitato di Folgaria, alla fine di Via Parco e, all’inizio si imbocca la strada forestale, sentiero n. 425 che sovrasta la Val Gola, con numerosi tornanti, mai faticosi. Passando dalla sorgente Costila, si raggiunge la chiesetta di San Vigilio, con la sottostante conca prativa dell’albergo-rifugio Paradiso. Il tratto successivo presenta una pendenza più accentuata e, attraversato un bosco e guadagnata la cresta, ci si avvia a raggiungere il monte Cornetto; alcuni tratti del sentiero costeggiano i ruderi di installazioni militari risalenti alla prima guerra mondiale, mentre sulla vetta (m. 2060), da cui la vista spazia a 360°, due installazioni consentono di individuare le vette circostanti. Il percorso prosegue dapprima in discesa con qualche gradino roccioso e quindi con un andamento ondulato ma mai difficoltoso e comunque sempre evidente e ben segnalato. Il tratto finale che conduce alla cresta del Becco di Filadonna si presenta particolarmente ripido ma con fondo solido e buon appoggio per la progressione. Dopo circa 4 ore di cammino si raggiunge la cima del Becco di Filadonna, punto panoramico dove lo sguardo spazia verso la Val d’Adige a Ovest, l’altopiano della Vigolana a Nord, la Valsugana con i laghi di Levico e Caldonazzo a Est e verso la valle di Folgaria a Sud.
Dopo la pausa pranzo si inizia la discesa.
La prima parte del percorso di ritorno si svolge sul medesimo sentiero di andata, fino all’incrocio con il sentiero n. 451 lungo il quale si svolge il tratto successivo. Nella prima parte su terrazzi naturali di roccia (cenge) e successivamente su ripide discese, prima costeggiate da mughi e poi su ampi prati, residuo di piste da sci in disuso. Si giunge quindi a Malga Cornetto.
Dopo una breve sosta si prosegue su una comoda strada forestale che arriva fino all’abitato di Folgaria. La percorrenza del ritorno è di circa tre ore.
ITINERARIO
FOTO PERCORSO
DIRETTORI DI ESCURSIONE:
- ROMANO FONTANA cell 3930016931
- TIZIANO RUGGERI