Ferrata Marangoni

domenica 5 maggio

DOVE ANDIAMO, AMBIENTE E STORIA:

La ferrata Mori risale agli anni 70, precisamente venne inaugurata nel 1976 e fu per l’epoca una via rivoluzionaria. Fino a quel momento, le vie ferrate erano di stampo classico salendo pareti rocciose e cercandone le debolezze con l’obiettivo di raggiungere la cima di un monte.

Moltissimi sono gli itinerari dolomitici già presenti negli anni 70. La Ferrata Marangoni fu la prima ferrata “estrema” almeno per l’epoca. La via risaliva una bastionata rocciosa che non conduceva a nessuna vetta, non se ne seguiva necessariamente la direttrice meno impegnativa, anzi, si strizzava l’occhio alle difficoltà della parete. Erano gli anni in cui a fianco dell’alpinismo prendeva piede l’arrampicata sportiva e, a suo modo, la Ferrata di Mori rispecchia quel cambiamento in atto modificando la prospettiva con cui veniva costruita una via ferrata.

In breve, gli itinerari attrezzati sportivi si moltiplicarono anche nelle immediate vicinanze di Mori, ad esempio la Pisetta e la Rio Secco risalgono a quel periodo.

La Ferrata Marangoni sopra l’abitato di Mori è una ferrata che tecnicamente non presenta particolari difficoltà. Il recente rifacimento della ferrata ha migliorato molto le attrezzature e in alcuni casi ha rimosso completamente le difficoltà tecniche peraltro elevate dato il tipo di roccia particolarmente levigata e unta. La Ferrata è caratterizzata da un’elevata esposizione lungo larghi tratti della via e risulta atletica in alcuni tratti per via di alcuni punti strapiombanti.

ATTREZZATURA OBBLIGATORIA:

imbrago basso o combinato; set da Ferrata omologato con ultima normativa EN 958 2017; caschetto; guanti da ferrata; longe o 1 spezzone di corda dinamica EN 892 per longe da 3,20 – 3,50 m con due moschettoni HMS; calzature adeguate al percorso con suola tipologia “Vibram”

ATTREZZATURA CONSIGLIATA: Bastoncini da trekking, adeguate scorte di acqua e cibo, crema solare, occhiali da sole, anti-acqua, berretto e guanti invernali

DIRETTORI DI ESCURSIONE:

  • E. Brunelli, 342 017 2447
  • F. Forlin, 345 871 3912
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